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Sabato 7 maggio ore 18:00
Palazzo Ducale, sala Ademollo

Perle Toscane

programma

Pietro Mascagni (1863-1945)
Ave Maria

(intermezzo da Cavalleria Rusticana)

Enrico Toselli (1883-1926)

Rimpianto (testo Alfredo Silvestri)

Pietro Mascagni (1863-1945)

La tua stella (Enrico Fiorentino)

Alfredo Catalani (1837-1924)

Senza baci (Evelina Cattermole)

Ave Maria

Giacomo Puccini (1858-1924)

Foglio d’album
Sogno d’or (Carlo Marsili)
E l’uccellino (Renato Fucini)

Giulio Brogi

Presentimento (Annie Vivanti)

Pietro Mascagni (1863-1945)

Ave Maria (Letterio Cappellina)

Giacomo Puccini (1858-1924)

Sole e amore (anonimo)

Piccolo walzer

Pietro Mascagni (1863-1945)

Serenata (Olindo Guerrini)

Giacomo Puccini (1858-1924)

Terra e mare (Enrico Panzacchi)

Salve Regina (Antonio Ghislanzoni)

Alfredo Catalani (1837-1924)
A sera
Chanson Groenlandaise (testo Jules Verne)

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Maria Luigia Borsi soprano

Maria Luigia Borsi. Protagonista di opere mozartiane, verdiane e pucciniane su importanti palcoscenici italiani, asiatici, europei ed americani il soprano Maria Luigia Borsi, raffinata interprete dal timbro inconfondibile, si è imposta a livello internazionale come una delle cantanti più rappresentative della sua generazione. Gli esordi significativi della sua carriera italiana la vedono sul palcoscenico del Teatro alla Scala, interpretando il ruolo di Liù nella Turandot e al Teatro La Fenice di Venezia, per la storica riapertura, nel ruolo di Violetta nella Traviata diretta da Lorin Maazel con la regia di Robert Carsen. È apparsa in prestigiosi teatri quali Salzburg Festival (Otello), Opernhaus di Zurigo (La traviata), Berlin Philharmonie (Suor Angelica), Deutsche Oper di Berlino (La bohème), Gran Teatre del Liceu di Barcelona (La bohème), New National Theatre di Tokyo (Così fan tutte e Otello), Arena di Verona (Carmen), Royal Danish Opera (Madama Butterfly), Cincinnati Opera (Otello, Gianni Schicchi e Madama Butterfly), Pittsburgh Opera (Madama Butterfly), Palm Beach Opera (Madama Butterfly), Les Chorégies d’Orange (Turandot) e la Novaya

Opera di Mosca (Il trovatore). Ha collabo- rato inoltre con la London Philharmonic Orchestra, la Vienna Philharmonic, l’Israel Philharmonic Orchestra, la London Sym- phony Orchestra, la Scottish Chamber Or- chestra, la Camerata Salzburg, la Halle Orchestra, la Rotterdam Philharmonic, la Tokyo Philharmonic, la Münchner Philhar- moniker e la Seoul Philharmonic. Nel 2010 ha fatto il suo recital di debutto alla Wig- more Hall di Londra. Ha collaborato con celebri direttori d’orchestra, fra i quali Ric- cardo Muti, Zubin Mehta, Myung-Whun Chung, Marcello Viotti, Michel Plasson, Alain Lombard, Yannick Nézet-Séguin, An- drés Orozco-Estrada, Pablo Heras-Ca- sado, Carlo Rizzi, Ramon Tebar, Giordano Bellincampi, Enrique Mazzola, Donato Renzetti, Maurizio Benini ed eminenti re- gisti quali Franco Zeffirelli, Hugo De Ana, Damiano Michieletto, Stephen Langridge, Graham Vick, Jürgen Flimm, Pier Luigi Pizzi, Mario Martone, Daniele Abbado, Giancarlo del Monaco e Nicolas Joel. At- tiva in ambito concertistico, spazia dalla musica da camera, al repertorio sacro e sinfonico. Tra le sue interpretazioni si segnalano la Messa da Requiem di Verdi e la Nona sinfonia di Beethoven, Il tramonto di Respighi, La dame de Monte-Carlo di Poulenc, i Vier Letzte Lie- der di Strauss, gli Chants d’Auvergne di Canteloube, le Sinfonie n. 2 e n. 8 di Mahler. Fra i suoi più recenti successi si segnalano il concerto di apertura dell’EXPO a Milano con l’orchestra e coro del Teatro alla Scala trasmesso in mondovisione e diretto da Marco Armiliato, l’Otello ad Oviedo, La bohéme ad Atlanta, il Requiem di Verdi a Mosca, Le nozze di Figaro a Göteborg, la Tosca in forma di concerto con la London Philharmonic Orchestra alla Royal Festival Hall di Londra, Otello e Aida ad Auckland, La bohéme alla Royal Da- nish Opera e il suo ritorno all’Opera di Pittsburgh nelle vesti di Liù nella Tu- randot. Ha partecipato al nuovo programma televisivo Now Hear This trasmesso su PBS/Great Performances iniziato i primi di ottobre 2019. È stato il primo programma televisivo sulla musica classica trasmesso in prima serata dal 1967 negli Stati Uniti coinvolgendo 50 milioni spettatori a puntata. La sua discografia annovera una registrazione live del Don Giovanni di Mozart con la direzione di Zubin Mehta (Helicon), un DVD registrato live della Nona Sin- fonia di Beethoven con Lorin Maazel (Kultur), la Turandot di Puccini (La Fe- nice), la Carmen con la regia di Franco Zeffirelli all’Arena di Verona, e Maometto II di Peter von Winter (Marco Polo). Nel 2015 è uscito il suo primo solo album da solista, Italian Soprano Arias, con la London Symphony Or- chestra e diretto dal Maestro Yves Abel. Nata a Sora (Italia), ha studiato con Antonietta Stella, Lucia Stanescu, Claudio Desderi, e Renata Scotto.

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Antonio Artese pianoforte

Antonio Artese. Inizia lo studio del pianoforte a sei anni. Consegue il Diploma di Pianoforte Principale presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, sotto la guida dei maestri Bianca Maria Orlando e Massimo Marzi e si perfeziona con il pianista Sergio Fiorentino a Napoli. Nel 1986 si laurea brillantemente in Filosofia Teoretica presso l’Università di Chieti e continua gli studi frequentando il corso di laurea in Musicologia presso il DAMS a Bologna. Nel 1991 riceve una borsa di studio presso la University of California, negli Stati Uniti e nel 1992 viene accettato nel programma di Dottorato presso la University of California a Santa Barbara, dove consegue il prestigioso titolo di Doctor of Musical Arts nel 2000, sotto la guida di Peter Yazbeck e Paul Berkowitz. Sempre a Santa Barbara nel 1992 vince il Primo Premio alla Performing Arts Scholarship Foundation Competition. Negli anni formativi si perfeziona con docenti prestigiosi quali Mikael Eliasen, Anton Kuerti, Elio Battaglia, Alessandro Specchi, Boris Bloch. Riceve un Grant dall’Esperia Foundation per studiare a Tours con il pianista russo Alexander Slobodyanik, della scuola di Neuhaus. Negli Stati Uniti affianca agli studi pianistici classici una ricerca personale del linguaggio dell’improvvisazione. Il suo stile personalissimo e la sua versatilità nell’improvvisazione al pianoforte, che spazia dal jazz alla musica classica, gli permettono di esprimersi con naturalezza nel linguaggio di vari generi musicali. Suona come solista e come leader in diverse formazioni jazz in Italia e all’estero, con tour che lo portano nei migliori jazz clubs in California (San 

Francisco, Oakland, Los Angeles, Santa Barbara) Londra, Stoccolma, Monaco, a Palma de Mallorca. Ha collaborato con musicisti quali Bill Smith, Maurizio Giammarco, Yuri Golubev, Gabriele Mirabassi, Stefano ‘Cocco’ Cantini, Nate Birkey, Chris Colangelo, Jim Connolly, Klaus Lessmann, Barbara Casini. Mauro Negri, Alessandro Marzi, Mirco Mariottini, Gabriele Evangeli- sta, Luis Munoz. Attento agli sviluppi delle nuove generazioni di giovani musicisti, nel 1997 fonda gli Amici del Festival Adriatico, dove insieme a musicisti provenienti da tutto il mondo, per dieci anni in estate porta concerti di qualità anche nei piccoli comuni del Molise. Nel 1996 a Santa Barbara, California, registra

l’album Italian Sketches per l’etichetta Digital Domain di New York e produce il video Improvisation: a narrative structure con il violinista Gilles Apap, la vio- loncellista Gianna Abondolo, e il grande percussionista californiano John Bergamo. Nel 2001 pubblica il CD Live in Santa Barbara per l’etichetta Opus 1, e nel 2006 registra a Siena l’album The Change in trio. Tra gli ultimi lavori il CD Voyage che presenta una suite di brani originali per clarinetto, piano- forte, contrabbasso e batteria, pubblicato dalla Sangallo Records 2019 e Un- filtered, un album di piano uscito nel dicembre 2020. Nel 2007 fonda e dirige il Festival Adriatico delle Musiche a Termoli, una rassegna internazionale che vede gli artisti più prestigiosi esibirsi nel borgo vecchio della cittadina adriatica. Nel 2019 appare in due puntate del documentario della PBS americana per la serie Now Hear This con il celebre Scott Yoo, trasmesso su PBS/Great Performances all’inizio di ottobre 2019. È stato il primo programma televisivo sulla musica classica trasmesso in prima serata dal 1967 negli Stati Uniti, coin- volgendo una audience di 50 milioni di spettatori a puntata. Come didatta, insegna pianoforte in Italia e negli Stati Uniti, in studi privati e all’università, tiene corsi di Ear Training e di Teoria, di Lingua Italiana e Letteratura operistica presso la University of California a Santa Barbara. Negli anni 1998-2003 col- labora come maestro concertatore con cantanti e direttori di orchestra a di- verse produzioni operistiche a Santa Barbara, San Francisco e Berkeley. Nel 2013 promuove corsi di perfezionamento musicale ad Alba (CN) e a Firenze, e crea la prima edizione del ‘BrainWave Festival: musica per chi ha cervello’, dove si esplorano le connessioni tra musica, arti e neurologia. Nel 2014, prendendo spunto dai concetti di sinestesia presenti nelle opere di Alexander Skrjabin, si appassiona all’approfondimento del rapporto tra musica e multisensorialità, creando Mysterium un progetto di performance sensoriale, dove alla percezione musicale viene associata una ricerca di colori e di pro- fumi. Nel 2016 fonda la Spectra Enterprises, che ha come mission la produ- zione di eventi e performances multisensoriali legate alla musica. Dal 2014 è invitato regolarmente dall’Università di Ferrara come docente di Estetica e Multisensorialità nel Corso di perfezionamento in Musica e Musicoterapia in neurologia. Nella primavera 2019 presso il Museo Marino Marini, Antonio Ar- tese lancia una rassegna intitolata Cryptic Music, una serie di concerti con un format originale che mira alla riscoperta dell’ascolto del suono non filtrato dalle convenzioni della musica classica dal vivo. A ottobre del 2019 viene in- vitato alla Biennale di Firenze dove produce l’evento multisensoriale Perfume Painting, concerto con live music e action painting sul tema di profumi, in collaborazione con la pittrice Giorgia Marzi di Roma. Nel 2020 fonda l’Argiano Baroque Music Festival, una rassegna internazionale di musica antica nella Villa di Argiano a Montalcino. Dal 2017 Antonio Artese è il fondatore e Dean del Chigiana Global Academy Program, presso l’Accademia Musicale Chigiana a Siena, un programma universitario innovativo rivolto agli studenti delle Performing Arts delle migliori istituzioni accademiche internazionali.

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