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sabato 24 settembre ore 21:00
Chiesa di Santa Maria Foris Portam

programma

Musiche inedite di Pasquale Anfossi

 

Pasquale Anfossi (1727-1797)

Sinfonia in re maggiore

Allegro molto – Andante – Allegro assai

Tantum ergo - Inno per soprano e orchestra Tantum ergo

Larghetto

Genitori genitoque Allegro

Amen Allegretto

Redde mihi laetitiam

Aria per contralto e orchestra dal ‘Miserere’

Allegro con spirito

Eja chori resonate

Mottetto per basso e orchestra

Allegro vivace

Messa in sol maggiore per soli, coro e orchestra

Kyrie (coro)
Christe (soli e coro)
Kyrie II (coro)

Gloria in excelsis (coro e soli)
Domine Deus (basso solo)
Qui tollis I (soprano e coro)
Qui tollis II (contralto solo)
Qui sedes (soprano solo)
Quoniam (soprano solo)
Cum Sancto Spiritu / Amen (coro e soli)

Musiche inedite di Pasquale Anfossi

ritrovate, trascritte e revisionate da Luca Bacci

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Pasquale Anfossi

Pasquale Anfossi nacque a Taggia (in provincia di Imperia) il 5 aprile 1727. Iniziò gli studi musicali con il padre, violinista, per poi proseguire la sua formazione presso il Conservatorio Santa Maria di Loreto, a Napoli. Qui studiò prima violino con Francesco Barbella, poi composizione con Francesco Durante e Niccolò Piccinni. Esordì a Napoli nel 1764 con le opere Lo sposo di tre e marito di nessuna (composta con Pietro Alessandro Guglielmi) e Il finto medico. Dopo aver rappresentato altre opere nella capitale partenopea, in collaborazione anche con Piccinni, Anfossi si spostò a Venezia, dove fu messa in scena l’opera seria Cajo Mario nel 1769. A partire dal 1771 fu alla volta di Roma, dove compose per il Teatro delle Dame l’opera giocosa I visionari e l’intermezzo Il Barone di Rocca Antica. Nel 1773, sempre al Teatro delle Dame, fece rappresentare La Giannetta, ossia L’incognita perseguitata, opera buffa su libretto di Giuseppe Petrosinelli tratto da Goldoni che consacrò definitivamente il successo di Anfossi. Tra il 1774 e il 1789 il compositore fu infatti autore di circa quaranta opere serie e comiche, che furono rappresentate nei più importanti teatri italiani (oltre a Napoli, Venezia e Roma anche a Milano, Bologna, Firenze, Pisa, Torino, Reggio Emilia) ed esteri (Parigi, Vienna, Londra, Dresda e Praga). Dal 1771 al 1780 Anfossi compose, in qualità di maestro del Corso dell’Ospe- daletto dei Derelitti (il cosiddetto ‘Ospedaletto’) di Venezia, numerosi mottetti, antifone mariane e oratori.

Nel 1780, probabilmente a causa della fredda accoglienza della sua Olimpiade al Teatro Alibert di Roma, Anfossi si spostò a Parigi, dove erano già state eseguite alcune sue opere come Il curioso indiscreto, La fina giardiniera e Il geloso in cimento. Nel 1781 al Teatro Menus-Plaisirs fu rappresentata L’infante di Zamora, parodia dell’Incognita perseguitata. Insoddisfatto, forse del modo di cantare francese, Anfossi lasciò Parigi per Londra. Nel 1782 compose l’opera Il trionfo della costanza e nel 1783 fu nominato direttore del King’s Theatre, per il quale diresse il pasticcio Silla, adattò alcune opere e ne scrisse di nuove come Issipile e Le due gemelle (1784) e L’inglese in Italia (1786). La- sciata Londra, passò per Praga e Berlino, dove furono eseguite Il trionfo d’Arianna e Il cavaliere per amore, e nel 1786 ritornò in Italia. Stabilitosi a Roma, rappresentò nel 1788 al Teatro Alibert l’Artaserse, opera che non riscosse buon successo e fu giudicata «invecchiata». Anche a Napoli la sua Didone abbandonata, rappresentata al Teatro San Carlo, non piacque. Nel 1790, invece, la Zenobia di Palmira rappresentata al Teatro San Benedetto riscosse un buon successo.

Probabilmente stanco della produzione teatrale, nel 1792 fu nominato maestro di cappella della Basilica di San Giovanni in Laterano, per la quale compose moltissima musica sacra (messe, salmi, inni, mottetti, oratori, etc.). Tra i suoi numerosi oratori, la Betulia liberata fu considerato da molti un capolavoro. Dal 1792 al 1795 Anfossi fu anche direttore della cappella di San Salvatore in Lauro e probabilmente presso Sant’Agnese in Agone. Morì a Roma nel febbraio 1797.

Protagonista della Scuola musicale napoletana, Anfossi fu uno dei più importanti operisti della seconda metà del Settecento, portando soprattutto il genere dell’opera buffa italiana al massimo del suo splendore. Nella musica sacra si ravvisa ancora la sua vena teatrale, tanto che fu definita «modernissima» da alcuni suoi contemporanei. Scrisse anche musica strumentale, come concerti e sinfonie. Tra queste ultime, si può menzionare la celebre overture de Il geloso in cimento, conosciuta anche con il falso nome di Sinfonia Venezia. Numerosi studiosi hanno riconosciuto molti influssi musicali di Anfossi sulle composizioni di Mozart, il quale conobbe probabilmente le sue opere nel 1770 durante un viaggio a Napoli.

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Cappella Musicale ‘Santa cecilia’

La Cappella Musicale ‘Santa Cecilia’ della Cattedrale di Lucca trae le proprie origini storiche nell’omonima Cappella musicale che presiedeva, durante il secolo XVIII, a tutte le esecuzioni musicali più importanti della Repubblica di Lucca e della quale furono direttori gli antenati musicisti di Giacomo Puccini. Rifondata, per iniziativa di virtuosi musicisti lucchesi, nel 1930, la Cappella ‘Santa Cecilia’ è divenuta coro della Cattedrale, con il beneplacito dell’allora Arcivescovo di Lucca Mons. Enrico Bartoletti, nel 1966. Oltre al servizio liturgico nella Cattedrale e all’esecuzione, ogni anno, del celebre ‘Mottettone’ per la festa di Santa Croce (si ricorda il particolare apprezzamento manifestato dall’allora Pontefice Giovanni Paolo II, durante la visita pastorale a Lucca del 23 settembre 1989, a seguito dell’esecuzione del Mottettone Acclamate al Signore voi tutti della terra del Maestro Mons. Emilio Maggini), il coro è im- pegnato, da molti anni, in una significativa attività concertistica in collabo- razione con le molteplici attività della città e della provincia di Lucca, tra le quali la Sagra Musicale Lucchese, il Festival Pucciniano di Torre del Lago, Opera Barga e l’ Associazione Musicale Lucchese. La Cappella ‘Santa Cecilia’ ha ottenuto calorosi successi nelle maggiori città italiane, con concerti ed esecuzioni a Roma, Milano (nel duomo), Venezia (in San Marco), Bologna (in San Petronio), Firenze (in Santa Croce), Napoli, Verona, Padova e numerose altre. Durante le varie tournees all’estero il coro si è esibito a Caen, Monte- carlo di Monaco, in Notre Dame a Parigi, Vienna, Monaco di Baviera, Stra- sburgo, Colmar, Schongau, Saint Niklaas e nel duomo di Bruxelles in occasione del 70° anniversario della morte di Puccini nel 1994, oltre al grande concerto Pucciniano tenuto al ‘Palau de la Musica’ di Valencia davanti a un pubblico di più di 3000 spettatori nel 1999. Durante le due tournee negli Stati Uniti d’America il coro ha avuto il privilegio di cantare a Washington e nelle cattedrali cattoliche di New York (San Patrizio), Los Angeles, San Francisco e Sacramento. Diverse sono state inoltre le esecuzioni del coro tra- smesse dalla televisione di Stato (RAI) in occasione di concerti dedicati a mu- siche di Catalani e ai musicisti della famiglia Puccini, oltre a varie esibizioni riprese da emittenti locali.

La Cappella ‘Santa Cecilia’ ha ricevuto più volte lusinghieri elogi dalla critica internazionale a seguito dell’incisione di oltre venti dischi dedicati a musiche inedite di compositori lucchesi, quali Boccherini, Bottini, Pacini, Magi, An- geloni, Catalani, Luporini, Landi e tutti i musicisti della famiglia Puccini, com- preso la prima ripresa italiana del Mottetto per la festa di San Paolino Plaudite Populi e la prima esecuzione assoluta della cantata Cessato il suon dell’armi di Giacomo Puccini. Negli ultimi anni sono inoltre state incise preziose composizioni sacre inedite di Pergolesi, Porpora, Piccinni, Sammartini e Bellini.

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Orchestra da camera ‘Luigi Boccherini

L’Orchestra da camera ‘Luigi Boccherini’ (OLB) è una compagine orchestrale nata a Lucca e che opera ormai già da molti anni sul territorio. Nell’anno 2004, in collaborazione con le ACLI sezione di Lucca, ha dato vita alle Serate Boccheriniane, stagione concertistica in cui la figura del Maestro lucchese fa da filo conduttore. Inoltre in seno all’Orchestra, in occasione delle Serate Boccheriniane, è attiva una formazione flessibile denominata I Solisti del- l’Orchestra da camera Luigi Boccherini, che si esibisce in varie formazioni, mirando ad un affiatamento ed a una sinergia accurata sia musicale che strumentale. In collaborazione con altre quattro associazioni musicali lucchesi e grazie al significativo sostegno della Provincia di Lucca ha dato vita alla F.L.A.M. (Federazione Lucchese delle Associazioni Musicali) la quale organizza una stagione di concerti dislocati in tutta la provincia di Lucca; in questa Rassegna ogni associazione, specializzata in ambiti storico musicali differenti, si propone di offrire un ampio spettro di iniziative concertistico-culturali. La OLB, quindi, si propone di realizzare l’esecuzione di opere musicali di ogni genere ed epoca, con parti- colare interesse al patrimonio musicale lucchese, di promuoverne la ricerca, lo studio e la divulgazione; realizzare incisioni discografiche, organizzare e gestire ogni tipo di spettacolo a carattere musicale e culturale.

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Luca Bacci

Luca Bacci, diplomato in flauto, ha studiato organo e composizione coi mae- stri Pietro Rigacci, Marino Pratali a Lucca e con Giorgio Golin a Venezia. Si dedica alla scoperta, ricostruzione e realizzazione di musiche inedite o poco note del XVIII secolo.

Ha tenuto numerosi concerti sia come solista che in formazioni da camera e ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali classificandosi sempre ai primi posti. Fa parte dell’Orchestra da camera ‘Luigi Boccherini’ di Lucca e dei Solisti della medesima in veste di flautista e direttore. È insegnante di teoria, solfeggio ed armonia, nonché responsabile della scuola diocesana R. Baralli nelle sezioni di Castelnuovo di Garfagnana e Piazza al Serchio.

Dal 1987 dirige la Corale del duomo di Castelnuovo di Garfagnana e dal 1991 il coro delle Alpi Apuane di Pieve Fosciana. Ha riscoperto buona parte delle composizioni musicali di don Giovan Battista Girolami (Vergemoli 1702 – Castelnuovo 1786) Ha realizzato due CD con il coro delle Alpi Apuane ed uno, in duo con l’arpa, edito dalla prestigiosa ditta Bongiovanni di Bologna. Dal 2000 collabora con la Cappella Musicale ‘Santa Cecilia’ della Cattedrale di Lucca in veste di revisore delle musiche degli autori italiani e lucchesi in particolare. Per l’anniversario (2008) di Giacomo Puccini, ha avuto l’incarico di scegliere e revisionare buona parte del repertorio sacro-sinfonico del padre del grande operista (Michele Puccini). Revisiona in forma di manoscritto e restaura molti lavori per la Britisch Library di Londra e per l’abbazia di Ottobeuren in Germania. Nel settembre 2007 ha vinto il primo premio nella sezione per cori maschili al concorso internazionale di Barcellona ed il premio speciale come miglior direttore di coro di tutta la manifestazione. Nel settembre 2010 è stato eseguito il suo Mottettone (composizione musicale tripartita tipicamente lucchese) Salve Crux per Coro a 4 voci, 2 trombe, 2 corni ed organo nella Cattedrale di San Martino in Lucca commissionato dal Comune e dalla Provincia di Lucca. Anche nel settembre 2019 e 2020 sono stati eseguiti altri due suoi Mottettoni: Lucensis ecclesia (2019) e In tempore difficultatis (2020). Dal febbraio 2013 è Maestro del coro della Cappella Musicale ‘Santa Cecilia’ della Cattedrale di Lucca.

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